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martedì 17 marzo 2015

Vyrju – Black

#PER CHI AMA: Black/Doom, Gorgoroth, Agrypnie 
Una bella grafica tutta nera con logo in rilievo ci accompagna alla scoperta di questa oscura creatura denominata Vyrju, opera di un musicista norvegese, tal Jan F. Lindsø (aka Iudex) responsabile delle vocals, chitarre, basso e synth, aiutato alla batteria e al canto pulito dal collega Tim Yatras (che ben conosciamo nei Germ e Austere). L'EP del mastermind scandinavo si presenta con quattro solidi brani di media lunghezza, licenziato via Black Forest Records nel dicembre 2014, per una ventina di minuti circa di musica. 'Black' contiene le atmosfere cupe di raffinata scuola Gorgoroth, In the Woods e Agrypnie, fatta di ritmi di media velocità sempre pronti a scandire una decadente struttura black metal di ultima generazione. Le composizioni vantano tinte melodiche di buon impatto e durezza, pesanti come un album dei Crowbar, ma che purtroppo non incidono sul piano dell'intensità. "The Constant Void" e "There is no Grave Big Enough to Take All My Sorrows", le prime due tracce dai titoli così intriganti, scivolano via impetuose, cariche e rumorose, fino all'arrivo di "Gone", breve intermezzo molto interessante di acoustic rock strumentale. Un brano che apre nuovi orizzonti alla band ma che purtroppo finisce precocemente lasciando un profondo senso di incompiuto e di rammarico in chi ascolta. A seguire l'ultimo brano, "The Residue of Life", dai colori più gotici e dai timbri ancor più classici, con un sound aperto e scorrevole ed una parte vocale bella ma frastagliata, poco presente, ma con un canto pulito evanescente che si perde in un nulla di fatto cercando di emulare l'ispirazione dei migliori Gorgoroth. Un EP che può essere considerato un buon inizio per questa band ma che ha bisogno di evolvere ulteriormente, la media è alta ma per incidere maggiormente, il mastermind norvegese deve crescere parecchio in originalità. L'attesa è sul campo di battaglia per un futuro full leght, sono sicuro che per allora la band userà le sue armi migliori per superare queste piccole incertezze. Da tenere d'occhio. (Bob Stoner)

(Black Forest Records - 2014)
Voto: 70