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lunedì 25 luglio 2016

Vira - S/t EP

#PER CHI AMA: Math/Stoner
Inizio questa recensione, citando il sito bandcamp del duo bolognese dei Vira: questo pezzo si basa sulla struttura dell'antica tragedia greca i cui personaggi condannati tipicamente passano attraverso tre fasi nel loro viaggio verso la rovina. Queste erano: ATE (Cecità) in cui il personaggio tragico commette involontariamente il suo errore fatale. HUBRIS (Arroganza) in cui il personaggio tragico offende gli dei con la sua arroganza. NEMESIS (Divine Retribution) in cui il personaggio tragico è severamente punito dall'ira degli dei. L'EP omonimo dei Vira è un'unica traccia digitale, scaricabile gratuitamente dal loro sito, che ingloba, lungo i suoi sperimentali e strumentali 23 minuti, proprio le tre fasi sopra descritte, in una song dal lungo incipit dotato di un incedere marziale, "Ate" appunto. Dopo quasi sei minuti finalmente, il sound dei due musicisti di Bologna, inizia a prendere lentamente forma, accelerando il proprio ritmo, ma solo per pochi istanti, prima di ripiombare in uno stato di venata malinconia che verosimilmente riflette la fase di drammaticità iniziale prevista dal canovaccio greco. Chitarra e batteria si impossessano della scena in "Hubris", in una circolare linea melodica che in taluni frangenti prova ad uscire dagli schemi, con un math ricco di venature blues rock, ma che prova a calcare anche alcune acide linee stoner/hardcore, in un turbinio sonoro alla fine non proprio semplice da etichettare, ma affetto, a mio avviso, da un unico problema, ossia risultare glaciale e asettico. Alla fine dell'ascolto del lavoro infatti, mi ritrovo perplesso e con un forte senso di vuoto dentro: ho ascoltato musica più che discreta, addirittura originale ma ahimè non ho provato emozione alcuna, anche durante i successivi ascolti, se non avendo apprezzato l'ultimo minuto e mezzo di "Nemesis". Non sono riuscito ad instaurare con i Vira alcuna empatia (sebbene l'ispiratissima cover del disco) e questo giustifica il mio basso voto. Tuttavia questo non presuppone che anche voi non siate in grado di entrare in sintonia con l'ensemble dell'Emilia Romagna; trattandosi di musica di fruibilità gratuita, un ascolto lo raccomanderei comunque. (Francesco Scarci)