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mercoledì 26 marzo 2014

Shylmagoghnar - Emergence

#PER CHI AMA: Black Progressive, Enslaved, Throes of Dawn 
Non proprio semplicissimo da ricordare il nome di questo ensemble olandese: il nome Shylmagoghnar non è di sicuro il modo migliore per far breccia nella testa dei fan. Quando vado ad analizzare poi la musica di 'Emergence', fortunatamente mi trovo di fronte un combo preparato, di cui mai penserei si trattasse del full lenght di debutto e alla fine mi risulta abbastanza semplice venir conquistato dalla proposta dei nostri. La lunga opening track dà sfoggio del sound potente, cristallino, coinvolgente e a tratti dark, dell'act dei Paesi Bassi; peccato solo sia una song strumentale perché una bella voce arcigna avrebbe calzato a pennello, per quella che è una proposta che si avvicina agli ultimi lavori dei finlandesi Throes of Dawn. Nella successiva title track, giunge a supporto della musica anche la voce che auspicavo poc'anzi, a dare ampio conforto al sound vibrante del duo di South Limburg. L'offerta degli Shylmagoghnar si presenta come un black atmosferico venato di fraseggi pagani, con piacevoli cambi di tempo, belle linee melodiche e rimandi alla tradizione vichinga nord europea. "Edin in Ashes" nel suo riffing iniziale ricorda gli Immortal più melodici, mixati con il progressive degli Enslaved; poi un bel riffone thrash si impossessa della song e la guida verso un finale che colpisce per un epico assolo. Un trio basso/batteria/tastiere apre la breve e orrorifica "This World Shall Fall" in cui mortifere (ed eccelse) vocals, cantano probabilmente la fine del mondo. L'atmosfera apocalittica che si respira in questa song è perfetta e tutto risulta ben bilanciato per dipingere il catastrofico destino del nostro pianeta. "Squandered Paradise" è un brano mid-tempo, che a parte la splendida sfuriata centrale (in stile Unanimated/Dissection) ha ben poco da dire. Seguono un paio di suggestive e autunnali tracce strumentali, ma ancora una volta finisco per sentire la mancanza dei bei vocalizzi del duo formato da Nimblkorg e Skirge, finendo per associare le melodiche linee di chitarra a quelle degli svedesi Slumber/AtomA (band che peraltro adoro). Quando attacca "A New Dawn" ho la definitiva conferma che gli Shylmagoghnar acquisiscano una propria e definita anima se uno dei due vocalist traina la song che nel suo avanzare, subisce qui il fascino per le atmosfere dei Cradle of Filth più ispirati. 'Emergence' è un album che mi piace parecchio, che tuttavia soffre ancora un po' delle pesanti di ispirazione dei giovani musicisti. Con il prossimo lavoro, sono certo che i nostri raggiungeranno una maggiore personalizzazione della loro proposta, ma intanto dategli fiducia che lo meritano. (Francesco Scarci)

(Self - 2014)
Voto: 70