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venerdì 1 aprile 2011

Scrimshank - Se Guardi nell'Abisso


Devo essere sincero: mi avvicino sempre con un certo mix di paura, perplessità, talvolta riluttanza ai cd cantati interamente in italiano perché trovo sempre che la nostra lingua ben poco si adatti a sonorità estreme. Con grande piacere però mi lascio lentamente avvinghiare la mente dal lavoro di questi semisconosciuti Scrimshank che fin dall’iniziale “Al Nulla Devoto”, mi colpiscono per l’utilizzo delle vocals, growling (chiarissime nella loro interpretazione) e voci un po’ più pulite. Segue “Ave Oblio” e il risultato non cambia di una virgola, con il sound che viaggia sui binari del thrash death influenzati dai grandi nomi del thrash americano, Testament su tutti, e poi inevitabilmente per un grande fan come me dei mai troppo compianti IN.SI.DIA, ecco rimembrare i fasti del thrash anni ’90 della band bresciana che urlava a squarciagola tutto il proprio dissapore per la società e la chiesa cattolica. Il sound dei nostri certo non potrà impressionare i vecchi fan di questo genere (ne abbiamo sentite davvero di tutti colori in questo genere) e forse tanto meno potrà colpire i fan più giovani troppo presi dalle sonorità metalcore dell’ultima ora. Insomma, mi duole dirlo ma credo che questo cd scivolerà nell’oblio assai velocemente nonostante il thrash si fonda con alcune reminescenze più tipicamente heavy classic. Ecco forse il problema di “Se Guardi nell’Abisso” è di essere uscito con un ritardo di quasi un ventennio dai lavori che hanno reso grande il genere. Peccato davvero, perché se anziché essere il 2010, fosse stato il 1992, questa release avrebbe goduto di grande interesse. Ahimè ormai fuori moda… (Francesco Scarci)

(Quarto Piano Records)
Voto: 65