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sabato 23 agosto 2014

Panychida - Grief for an Idol

#PER CHI AMA: Black Pagan, Borknagar, Eluveitie, Primordial
Da uno scambio di battute con il patron della Paragon Records, mi sono ritrovato in mano quasi casualmente il terzo full lenght dei cechi Panychida, uscito nel dicembre 2013. La parola "panychida" in ceco e nella chiesa greco-ortodossa, rappresenta l'osservanza liturgica in onore del defunto. Il suono che esce da questo 'Grief For The Idol' è un concentrato di sonorità black metal pagane che partendo da abrasive ritmiche martellanti (come quelle offerte dalla furiosa opening track o da "The Great Dance of Dyonisos"), vengono impreziosite da epici vocalizzi a la Bathory ('Hammerheart') e da musica di estrazione etnico-bucolica. "Two Untouched Moments" è un pezzo evocativo, che mette in luce la classe ma anche la capacità del quartetto di Plzeň, di abbinare veloci sfuriate black con favolose melodie arcaiche che potrebbero richiamare alla vostra mente acts quali Graveland, Negura Bunget, gli stessi Bathory, e ancora Borknagar, Einherjer, Primordial, Eluveitie e Falkenbach, per un risultato finale davvero esaltante. "Wayfarer's Awakening" è un brano dalle partiture tipicamente folk, suonato anche con cornamusa e flauto. Il pianto di un bambino apre "Don't Tell Lies to Children", traccia che evidenza come l'heavy classico scorra nelle vene di questi ragazzi: ritmiche tirate e precise, suoni gonfi e ottimi assoli. "Doomsayer" una breve traccia pseudo strumentale, corredata solo da qualche chorus pomposo e da una fenomenale linea di chitarra che ci introduce a "O Velji Vezě", altro piccolo gioiellino dell'act ceco, bravo a ricamare orpelli chitarristici là dove e richiesto e allo stesso tempo battere con violenza. Ottima la prova del lead vocalist Vlčák (anche tutti gli altri membri della band cantano su vari pezzi), bravo nel districarsi tra voci growl, scream, clean ed epic. In "Minnestund" compare addirittura V’gandr degli Helheim a prestare la sua voce in un altro brano folk, con liriche in norvegese. Insomma 'Grief For The Idol' è una bella sorpresa da una band comunque dotata di un pedigree di tutto rispetto. (Francesco Scarci)

(Paragon Records - 2013)
Voto: 80

http://www.panychida.com/