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domenica 3 ottobre 2010

Nihilosaur - The End is Within Sight


Un bel pugno, un martellamento bellico di chitarre. Non ho una grande passione per gli album troppo lineari. Ascolto con maggiore interesse lavori che diano spunti diversi, eclettici. Tuttavia in certi casi, questa coerenza può essere stimolante. Polonia, da qui arrivano i Nihilosaur. La band si è formata nel 2005 (da ex membri di The Analogs, Felicite Pueros, Wise Squit, Dzieci, Baby Blue Eyes) ed ecco i membri: alla voce Pawel ‘Mazak’ Mazur, alla chitarra Wojtek Nadolny, al basso Artur Ciechorski ed alla batteria Ziemek Pawluk. Nel 2006 esce il loro primo demo, seguito nel 2007 da questo “The End Is Within Sight”, che solamente ora finisce tra le mie mani. Ma tranquilli, non aspettatevi nulla di strabiliante. Non troverete né novità, né fusione di generi e stili, tanto meno alchimie sonore. Ascolterete piuttosto chitarre spianate, riff potenti ripetuti allo sfinimento, batterie rutilanti ed un cantato growl ridotto ai minimi termini. Un disco cocente, ma non originale. Punto di forza è senza dubbio la potenza perpetrante delle chitarre ed il pregevole livello tecnico nelle esecuzioni. I Nihilosaur mi hanno circondato di un mare di accordi potenti e reiterati, accordi scarni, condotti dalla chitarra e dal basso spaventosamente metal mentre il lavoro dietro alle pelli di Ziemek si perde, in questo mare. La voce del singer non varia quasi mai con la sezione canora davvero ridotta al lumicino. Ed è un bene sia così, poiché le doti canore di Mazak non sembrano poi cosi eccelse. Potenza come non ne sentivo da un po’. Concludendo tra up e down, nonostante la mancata originalità, la lunghezza talvolta noiosa di alcune canzoni, la possibile pigrizia compositiva, va detto che il cd è registrato bene e se ne consiglia l’ascolto a chi è saturo di generi meticci ed è invece alla ricerca invece di un muro armato di metal. (Alberto Merlotti)

(Self)
voto: 65